BILANCIO DI VENT’ANNI DI VOLI LIBERALIZZATI

Ita Airways, la nuova Alitalia e i problemi da affrontare

Manifestazione dei lavoratori Alitalia a Roma, 11 ottobre 2021. (AP Photo/Gregorio Borgia)
Manifestazione dei lavoratori Alitalia a Roma, 11 ottobre 2021. (AP Photo/Gregorio Borgia)
  • Il fallimento di Alitalia non è che l’ultimo di una serie infinita di fallimenti succeduti alla liberalizzazione dei trasporti, che nell’Unione europea è iniziata nel 1993.
  • La liberalizzazione ha democratizzato i voli aprendoli al turismo di massa ma ha anche reso i vettori l’anello debole di una catena di valore ricca di monopoli o quasi.
  • Le altre grandi compagnie hanno capito cosa stava succedendo, Alitalia e soprattutto i decisori politici no. Nel prossimo futuro il tasso di crescita diminuirà e poi c’è la sfida ambientale da affrontare.

Il fallimento di Alitalia non è che l’ultimo di una serie infinita di fallimenti e chiusure di compagnie aeree avvenuta negli ultimi 25 anni. Le ragioni sono nella storia di questo settore. Fino alla fine degli anni Ottanta, nel trasporto aereo è stato in vigore il regime protezionistico nei confronti delle compagnie di bandiera, sulla base della Convenzione di Chicago del 1944. Allora il volo era riservato a pochi privilegiati. In Europa, dal 1993 il trasporto aereo è diventato democratico g

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE