- L’Istat ha messo in luce in particolare la crescita della povertà assoluta. Essa è raddoppiata dal 2005 arrivando a includere quasi due milioni di famiglie (il 7,5 per cento del totale).
- Da notare che invece la spesa per politiche attive, volte a favorire l’inserimento al lavoro di donne e giovani, e a sostenere la formazione, la riqualificazione e l’innovazione, è la più bassa nel contesto europeo.
- Dunque la forte presenza della povertà assoluta e della disuguaglianza dei redditi, aggravate dalla pandemia, chiamano in causa con ancor più urgenza la necessità di intervenire in modo coerente sul sistema di welfare e su quello fiscale.
È noto che l’Italia è un paese con forti disuguaglianze sociali. Il Rapporto annuale dell’Istat ha attirato l’attenzione sull’aggravamento di questo fenomeno per effetto della pandemia. Purtroppo, la situazione sembra destinata a peggiorare ulteriormente a causa dell’invasione dell’Ucraina. L’Istat ha messo in luce in particolare la crescita della povertà assoluta. Essa è raddoppiata dal 2005 arrivando a includere quasi due milioni di famiglie (il 7,5 per cento del totale). Le persone in povert



