COME CAMBIA L’ISTRUZIONE

La rivoluzione sempre a metà degli Istituti tecnici superiori

Emiliano Albensi/Lapresse
Emiliano Albensi/Lapresse
  • Siamo all’inizio del big bang del lavoro degli anni Venti del secolo e non sappiamo ancora che vestito indossare, quali lavori siano in cima alla lista dei più ricercati e quali competenze servano alle aziende per la trasformazione digitale e green. 
  • E soprattutto mentre nel mondo la pandemia ha accelerato molto la riqualificazione professionale, in Italia i giovani sotto i 34 anni con diploma di terzo livello o laurea restano il 14 per cento sotto la media europea. 
  • Il Pnrr destina 1,5 miliardi agli Istituti tecnici superiori per formare super periti con il contributo di aziende e enti locali. In 109 esistenti non sono riuscite a decollare. Confindustria si è ora buttata nella partita ma i sindacati sono recalcitranti.

In Basilicata da poco più di un anno a questa parte, con tutte le difficoltà del periodo, ha preso vita un istituto tecnico superiore per formare super tecnici specializzati nei nuovi lavori legati all’efficienza energetica e alla green economy nella zona di Tempa Rossa, il più grande progetto di esplorazione ed estrazione petrolifera sul territorio italiano. Si tratta di un istituto di formazione di terzo livello, quindi che accoglie gli studenti con diploma superiore usciti dai licei e dagli

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