una politica senza strategia

Zero accordi e export fermo: l’inutile viaggio di Meloni in Cina

L’Italia ha un serio problema di disavanzo commerciale, ma non può risolverlo senza coordinarsi con la Ue. L’apertura agli investimenti diretti di Pechino sembra ricalcare la politica dell’ungherese Orbán

La Cina è stato un elemento chiave della crescita non inflazionistica del ventennio pre-covid. Grazie ai massicci investimenti nelle sue industrie e infrastrutture il paese è stato per tanti anni la locomotiva del mondo. Con l’adesione al World Trade Organization del 2001 si è aperta al commercio internazionale: le sue aziende hanno conquistato una quota crescente delle esportazioni del mondo; ma con lo sviluppo il paese è diventato anche un grande mercato per l’occidente. La Cina ha poi bloccat

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