Economia

Per non dare risposte sul Mes adesso Meloni si affida alla Bce

  • Chiamata a riferire in parlamento sui dossier in discussione al Consiglio europeo di domani e venerdì - dossier assolutamente cruciali come la gestione congiunta dei flussi migratori e la riforma del patto di stabilità - Meloni ha risposto anche sulla mancata ratifica della riforma del Meccanismo europeo di stabilità da parte dell’Italia.
  • La premier ha dichiarato che se ci fosse una crisi bancaria in Europa «anche la Bce farà la sua parte. Il Mes non è una banca centrale, ha una disponibilità importante ma limitata».
  • Meloni dichiara che il Mes non è abbastanza dotato per intervenire sul settore bancario, in realtà per l’Italia è la funzione più interessante di un meccanismo europeo di stabilità per il resto inadeguato ai tempi.

Giorgia Meloni si affida all’intervento della Banca centrale europea, la stessa Bce criticata a più riprese dai membri del suo governo, a volte in maniera corretta, a volte estremamente sguaiata. E non ci si affida solo per la tenuta dei nostri titoli di stato, e quindi del nostro debito, che è nella realtà delle cose, ma anche in caso di una crisi bancaria, il che è molto meno nella realtà delle cose. Le risposte in parlamento Chiamata a riferire in parlamento sui dossier in discussione

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