Dati e soluzioni

Nessuno ne parla ma il lavoro nero cresce, nel settore della cura domestica serve un supporto pubblico

Aumenta il lavoro irregolare in Italia e attraversa tutti i settori, in particolare il terziario e quello domestico. Le strade per farlo emergere non possono prescindere dalle istituzioni, visto che i bisogni sono collocati nelle famiglie e che i costi di una regolare assunzione sono elevati

La notizia è passata abbastanza inosservata, ma nel 2023 (ultimi dati disponibili) il lavoro irregolare in Italia torna a crescere dopo cinque anni di flessione. Le unità di lavoro a tempo pieno non regolari sono ben 3,1 milioni, circa 145mila in più rispetto al 2022 (+4,9 per cento). La gran parte di queste occupazioni “invisibili” riguarda lavoratori dipendenti, oltre 2,2 milioni di persone. Il tasso di irregolarità — la quota di lavoro nero sul totale — sale al 12,7 per cento, dopo il 12,5 pe

Per continuare a leggere questo articolo