Una ricerca di Bankitalia spiega in sintesi che non esiste un effetto medio del lavoro da remoto, perché dipende da come le aziende sono organizzate. Un tempo “liberato” fa paura a un modello organizzativo novecentesco, rigido e poco disposto al mutamento
Il dibattito sul lavoro da remoto rischia spesso di ridursi a una contrapposizione ideologica. Fin dalla sua massiccia introduzione nel 2020, troviamo chi lo interpreta come la grande occasione per modernizzare il paese e chi, al contrario, lo considera un pericolo per la produttività e per la coesione delle imprese. Ha fatto discutere, a riguardo, un nuovo studio pubblicato dalla Banca d’Italia, basato su dati amministrativi e indagini rappresentative delle imprese italiane tra il 2019 e il 202


