OLTRE 60 MILIARDI DI INVESTIMENTI

La Cassa depositi e prestiti di Scannapieco. Interventi selettivi, politica permettendo

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  • Il nuovo amministratore delegato cambia strategia: sì alle partecipazioni strategiche, tra cui Aspi e Open Fiber. Sul resto, una volta arrivati al risultato, si esce dal capitale.
  • L’obiettivo finale è quello di diventare un vero istituto di promozione dello sviluppo con tecnici capaci di valutare i progetti anche nel merito e di fare da consulenti a ministeri e regioni. 
  • Nel lungo termine, poi Scannapieco prevede di aprire sedi in mercati come Nord Africa e Balcani occidentali.

 

Non è una discontinuità rivendicata a chiare lettere, ma il piano strategico 2022–2024, presentato ieri dal nuovo amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti, Dario Scannapieco, manda un messaggio chiaro sulla fine di una stagione in cui il campo di intervento di Cdp si è allargato anche al di fuori del perimetro giustificabile dalla sua missione, assecondando chi voleva trasformarla in una “banca di sistema”. L’ambizione di Scannapieco, che fino a pochi mesi fa guidava la Banca eur

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