Lavorare il giusto

Il quiet quitting è sempre esistito, ma le aziende devono prenderlo sul serio

07 April 2022, Hamburg: Tables and chairs in the still empty reception hall. The foreigners' department in the Hamburg-Nord district office recently moved to a new location near the airport in the Fuhlsb'ttel district. The facility in the Airport Center is to become the centerpiece of a new welcome office, the Senate announced. Photo by: Jonas Walzberg/picture-alliance/dpa/AP Images
07 April 2022, Hamburg: Tables and chairs in the still empty reception hall. The foreigners' department in the Hamburg-Nord district office recently moved to a new location near the airport in the Fuhlsb'ttel district. The facility in the Airport Center is to become the centerpiece of a new welcome office, the Senate announced. Photo by: Jonas Walzberg/picture-alliance/dpa/AP Images
  • Il quiet quitting è la nuova parola alla moda per descrivere il mondo del lavoro post Covid. Significa lavorare lo stretto indispensabile, rispettare al secondo gli orari del contratto e rifiutarsi di rispondere a mail e telefonate da casa.
  • In molti hanno lanciato l’allarme come di fronte a una nuova epidemia, ma in molti si chiedono quale sarebbe il problema se i dipendenti lavorano per quanto sono pagati? Se non bastasse, sarebbe sufficiente pagarli di più.
  • Ma se anche lo intendessimo come un ritiro emotivo e creativo dal proprio lavoro, la risposta è sempre la stessa: le aziende devono migliorare il clima aziende e chiedere servizi extra lavoro per i loro dipendenti, dicono gli psicologi.

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