Arriva da Parigi l’influenza ideologica che ha spinto a vedere i piani di ripresa europei come l’inizio di filiere industriali continentali. Giovedì e venerdì il ministro LeMaire è venuto in Italia: il suo piano destina all’industria 35 miliardi e viene monitorato provincia per provincia
- Il piano di ripresa francese prevede 35 miliardi di euro di investimenti a favore dell’industria, di cui però venti miliardi di tagli di tasse. L’ambizione, in ogni caso, è invertire la tendenza dopo decenni di delocalizzazioni.
- Per Grégory Claeys, ricercatore al think tank Bruegel. «La Francia ha veramente esercitato un’influenza ideologica: questa idea di sovranità industriale con campioni non più nazionali ma europei è al cuore del piano di rilancio europeo».
- Le Maire giovedì e venerdì ha incontrato Vittorio Colao e Giancarlo Giorgetti e con il suo sistema di monitoraggio provincia per provincia e tutte le filiere su cui cooperare, il plan de relan francese è per forza un punto di riferimento anche per l’Italia.