- La sentenza del tribunale annulla la multa comminata dalla direzione alla concorrenza nel 2017 che metteva sotto accusa l’accordo che la società americana aveva sottoscritto con il Lussemburgo di Juncker.
- Si tratta di un sonoro schiaffo al lavoro della commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager che negli anni ha portato avanti indagini sugli schemi fiscali delle grandi multinazionali.Ma anche la dimostrazione che l’architettura europea non è adeguata (si giudicano le questioni fiscali attraverso la dottrina della concorrenza).
- Secondo il tribunale la Commissione non è riuscita a dimostrare che quello di cui usufruisce Amazon in Lussemburgo è un aiuto di stato incompatibile con il mercato interno.
«Nessun vantaggio selettivo in favore di una filiale lussemburghese del gruppo Amazon». Con una sentenza dirompente, ieri, il tribunale europeo ha annullato una delle decisioni più importanti della Commissione europea sul fronte della lotta alla elusione fiscale: la multa da 250 milioni di euro comminata nel 2017 per quello che la direzione alla concorrenza ha considerato un aiuto illecito sfruttato dalla multinazionale statunitense. La commissaria Margrethe Vestager, oggi vicepresidente Ue, av



