- Luciano Iallongo ha 63 anni, vive in una casa occupata, dopo quasi trent’anni di lavoro in nero nei cantieri di Roma, ha cinque anni di contributi per la pensione e una artrosi deformante che gli impedisce di tornare dalla ditta per cui lavorava.
- Ha preso il reddito di cittadinanza per diciotto mesi. Glielo hanno tolto quando la figlia ha ottenuto un lavoro a tempo determinato ad Amazon. «Eravamo troppo ricchi», dice.
- Nel Lazio secondo il capogruppo alla Camera del M5s Francesco Silvestri sono 70mila su 220mila i beneficiari che perderanno l’asswegno. «Ci aspettiamo un massacro sociale», dice Cristiano Armati del Movimento per il diritto all’abitare di Roma.
«Quando li sento parlare di furbetti sul divano mi viene una rabbia… io sono perfino andato al centro per l’impiego a dirgli che me lo togliessero il reddito e mi trovassero un lavoro che posso fare, nelle mie condizioni di salute, che io avrei preferito alzarmi tutte le mattine e guadagnarmi un salario dignitoso. Come hanno risposto? Si sono segnati il mio numero e la mia mail ma non mi hanno mai contattato». Luciano Iallongo ha 63 anni, vive in un’occupazione abitativa a Roma, e fino a poco



