Gli incassi per lo Stato sono cresciuti del 7 per cento nei primi cinque mesi dell’anno. Gli effetti sul deficit saranno però limitati. E in vista della manovra d’autunno restano i dubbi sui proventi della riforma fiscale
Il dato era atteso. Già una decina di giorni fa, la Banca d’Italia nel suo Bollettino economico ha segnalato che il fiume di tasse e imposte che si riversa nei conti pubblici si è ingrossato nei mesi scorsi oltre ogni aspettativa. La voce entrate tributarie, grazie soprattutto ai maggiori incassi dell’Irpef, è aumentata di 13,7 miliardi nei primi cinque mesi dell’anno, il 7,1 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Una crescita confermata anche dai numeri dell’assestamento di bil



