- Il governo Draghi sta lavorando per evitare le conseguenze peggiori della crisi ucraina sull’Italia dovute a un possibile ammanco di gas russo. All’occorrenza, ci saranno anche razionamenti di energia.
- L’esecutivo si è dotato degli strumenti non solo per utilizzare di più le centrali a carbone e a olio combustibile, ma anche per adottare altre misure contenute nel piano di emergenza gas.
- Si va dagli interventi sulla produzione di energia elettrica, alla riduzione obbligatoria dei consumi industriali, fino alla definizione di nuove soglie di temperatura per il riscaldamento delle case, e alla sospensione delle forniture sia di metano sia di energia elettrica.
Il governo Draghi sta lavorando per evitare le conseguenze peggiori della crisi ucraina sull’Italia dovute a un possibile ammanco di gas russo. All’occorrenza, ci saranno anche razionamenti di energia. Dopo che la Russia ha invaso l’Ucraina, l’Italia ha iniziato a prepararsi. Finora l’allarme è solo teorico, visto che Vladimir Putin non ha mai chiuso i rubinetti, inoltre l’Italia, anche se venisse meno il gas russo, una delle principali fonti che permette alle industrie di restare in attività e



