- Proponiamo che le riforme prioritarie non siano solo oggetto di ennesime riforme legislative ma piuttosto siano attuate con percorsi di cambiamento fondati su partecipazione, coesione e innovazione dei diversi soggetti pubblici e privati.
- I patti che proponiamo dovrebbero avere un asse prioritario che regga tutti gli altri grandi temi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), il lavoro come “ricchezza delle nazioni”: ossia il lavoro di qualità che crea valore aggiunto sul territorio.
- Il Patto del lavoro dell’Emilia-Romagna è un modello da seguire. Il tasso di utilizzazione dei fondi europei è stato del 92 per cento.
Un patto sul lavoro per mettere in pratica il Next Generation Eu
22 dicembre 2020 • 15:06Aggiornato, 22 dicembre 2020 • 15:10