La procura di Alessandria ha aperto una nuova indagine sull’inquinamento fuori dagli stabilimenti di Spinetta Marengo dopo le condanne per disastro ambientale di Solvay e Edison. Una controperizia di Edison la accusa e mette in discussione l’efficacia delle barriere utilizzate tutti questi anni da Solvay che aveva comprato da Edison l’impianto a sconto perché inquinato
- Solvay declina le responsabilità per l’inquinamento esterno all’impianto di Marengo Spinetta per cui la procura di Alessandria ha aperto una nuova indagine dopo le condanne per disastro ambientale.
- L’iter per l’esterno è così indietro che il piano di bonifica non è ancora stato addebitato a nessuna delle due aziende corresponsabili dell’inquinamento all’interno.
- Solvay ha accettato di fare il Piano di caratterizzazione, senza prendersene la responsabilità. Ma una controperizia di Edison la accusa e mette in discussione le barriere anti inquinanti dell’impianto.
Nell’ottobre del 2020 la città di Alessandria ha avviato il procedimento di bonifica delle aree esterne dello stabilimento Solvay di Spinetta Marengo. Il procedimento è stato aperto dall’amministrazione, dopo che Arpa ha trovato del cC6O4, un composto brevettato e prodotto in esclusiva dalla Solvay, all’esterno della barriera idraulica costruita per evitare che gli inquinanti finiscano in falda. E dopo che la stessa azienda aveva comunicato agli enti che già due volte c’erano state delle perdit



