L’istituto di piazza Gae Aulenti si era rivolto alla giustizia amministrativa nell’ambito dell’Ops su BancoBpm contro cui il governo aveva imposto il golden power
Unicredit ha rinunciato alla richiesta di sospensiva del golden power esercitato dal governo per l'Ops di piazza Gae Aulenti per BancoBpm. Il Tar del Lazio ha quindi fissato per il prossimo 9 luglio l'udienza nel merito sul ricorso presentato da Unicredit contro il provvedimento dell'esecutivo, considerato – racconta chi è vicino al dossier – a lungo termine più rilevante della sospensiva.
Negli ultimi giorni, il ministero dell’Economia guidato da Giancarlo Giorgetti, uno dei principali oppositori dell’operazione che ha in mente Andrea Orcel, ha fatto sapere di aver comunicato a Unicredit le ragioni dell’applicazione del golden power da parte del governo. Mentre la Lega è più schierata contro la possibilità che BancoBpm finisca nel mirino di Unicredit, Giorgia Meloni e i suoi sarebbero anche disposti a tornare al tavolo delle trattative con Orcel ed era anche filtrata la possibilità che si rivedessero per esempio le condizioni dell’uscita della banca dal business in Russia.
Unicredit nel frattempo ha fatto sapere di aver preso atto «del tenore della risposta fornita dal Mef e in cambio ha ritirato la richiesta di misure provvisorie per consentire un dialogo costruttivo con il Mef» si legge in una dichiarazione della banca.
UniCredit mantiene la propria posizione sul merito del golden power, ma ha chiesto che la sentenza del Tar del Lazio sia accelerata per fare definitiva chiarezza.
L’audizione di Savona
Intanto, dalla commissione d’inchiesta del Senato sulle banche arriva la notizia che il presidente della Consob Paolo Savona sarà ascoltato già il 3 o il 17 luglio dopo che la sua audizione di fine maggio era saltata ufficialmente per ragioni di sovrapposizione di impegni d’aula e di altre commissioni.
Restano confermate le audizioni del presidente dell’Ania Giovanni Liverani il 12 giugno e del presidente di Acri Giovanni Azzone il 19 giugno nonché del dirigente generale della direzione Regolamentazione e Vigilanza del Sistema Finanziario del Mef, Stefano Cappiello il 26 giugno. A luglio, nelle giornate del 3 o del 10 luglio, potrebbero essere ascoltati i sindacati bancari e l’Antitrust mentre il 24 luglio è prevista l’audizione della vicedirettrice generale di Bankitalia, Chiara Scotti, invitata a parlare di euro digitale.
L’attenzione sull’audizione era cresciuta a dismisura dopo che il presidente – considerato vicino all’area del Carroccio – aveva votato a favore della sospensiva chiesta da Unicredit sull’Ops nei confronti di BancoBpm, decidendo un 3 a 2 che ha fatto alzare più di qualche sopracciglio in maggioranza.
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