Il voto sulle isole

Abbiamo un parlamento a cui piace modificare di continuo la Costituzione

Foto AGF
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  • Qualche giorno fa, a camere sciolte, è stato approvato il disegno di legge che introduce in Costituzione il principio di insularità, cioè il riconoscimento delle peculiarità delle isole e la necessità del superamento delle conseguenze negative che ne derivano.
  • A giugno, il parlamento europeo ha approvato una risoluzione che chiede alla Commissione europea di riconoscere l'insularità come uno svantaggio strutturale e di sviluppare «una strategia specifica, un piano d'azione europeo e un'agenda politica insulare con priorità d'azione chiaramente definite».
  • A fronte della perdita di centralità del Parlamento nell’esercizio della funzione legislativa ordinaria - svolta ormai quasi totalmente dal Governo - c’è stato un suo iperattivismo sul piano costituzionale.

Il 28 luglio scorso la Camera ha approvato il disegno di legge che introduce in Costituzione il principio di insularità, cioè il riconoscimento delle peculiarità delle isole e la necessità del superamento degli svantaggi derivanti dalla loro condizione territoriale. Occorre spiegarne il significato e valutare, più in generale, l’azione del parlamento sul piano costituzionale. All’articolo 119 della Costituzione è stata aggiunta la seguente disposizione: «La Repubblica riconosce le peculiarità

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