È la regione nella quale dal 1° gennaio si potrà accedere all’interruzione volontaria di gravidanza farmacologica con un solo accesso in consultorio o in ospedale, e successiva assistenza in telemedicina da casa. In altre regioni l’obiezione mette a rischio la legge. Quando il governo dice «non tocchiamo la legge 194» lo fa perché sa che non c’è ragione di abolirla o modificarla per renderla inapplicabile
Rendere accessibile l’aborto, la sfida dell’Emilia-Romagna

11 dicembre 2024 • 18:55