L’inchiesta internazionale: #Abudhabisecrets

Abu Dhabi secrets: politici, giornalisti e vescovi schedati per conto degli Emirati Arabi

  • Le maglie della rete gettata da Mario Brero erano talmente larghe che ci è rimasto impigliato anche il vescovo di Brescia, Pierantonio Tremolada. C'è anche lui tra gli italiani schedati dall'agenzia Alp come come parte del network europeo dei Fratelli Musulmani. Un’inchiesta cui ha partecipato Domani insieme al consorzio giornalistico Eic.
  • Non tutti i cittadini italiani schedati e associati ai Fratelli Musulmani, però, l'hanno presa così. Alcuni si sono spaventati e ci hanno chiesto di non riportare il nome nell'articolo. Leader religiosi della comunità islamica italiana, attivisti, giornalisti. Politici, quasi tutti schierati per il centrosinistra. Aggiungendo anche le associazioni e le società di capitali incluse nel presunto network dei Fratelli Musulmani in Italia, si arriva a 136 soggetti i cui nomi sono arrivati al governo degli Emirati.
  • Partendo dall'Ucoii Alp inizia a tracciare connessioni e infila nella lista dei “supporters” centinaia di persone apparentemente lontanissime dai Fratelli Musulmani. Il report elenca come primo sostenitore in Italia il Partito Democratico, allora guidato – febbraio 2018 – da Matteo Renzi. Insieme vengono elencati alcuni consiglieri comunali musulmani eletti in Italia con il centro sinistra. «Questa notizia che mi date mi spaventa molto», dice una di loro, «la mia paura è che, a di là di ciò che possa dichiarare, tornino a circolare queste falsità su di me».

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