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Accordo sul piano di spesa, scontro sui super manager di Conte

LaPresse/POOL Ansa
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 Riforme dal fisco alla giustizia, 40 miliardi all'edilizia, spese sul cloud per la Pa e quasi dieci miliardi per la ricerca d'impresa. Il progetto del governo sarà gestito dai sei super manager di Conte con poteri sostitutivi. Scontro in consiglio. Italia viva vuole una donna in regia, ma forse si accontenta di un manager.

  • Il primo giorno di consiglio dei ministri sul piano di ripresa per spendere i miliardi in arrivo dall’Europa è finito con uno scontro sulla governance e il quasi pieno accordo sul testo del programma.
  • Il punto più contestato sono i «poteri sostitutivi per eliminare gli ostacoli che impediscono l’avanzamento dei progetti» dati ai super manager scelti dal premier Giuseppe Conte. Visto che ad attuare quei progetti possono essere ministri e enti locali.
  • La ripartizione dei 193 miliardi segue, e non poteva essere altrimenti, i paletti Ue: il 40 per cento vanno a investimenti verdi e il 23 per cento in digitalizzazione. La fetta più grossa 40,1 miliardi all’edilizia. Ecco tutti i capitoli di spesa

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