Il gruppo guidato da Fabrizio Palermo, attivo nei servizi idrici, energia e ambiente, ha registrato un aumento dell’utile netto del 36 per cento a 285 milioni di euro nei primi nove mesi dell’anno
Acea chiude i primi 9 mesi dell'anno con un utile netto in rialzo del 36 per cento a 285 milioni di euro e con un +22 per cento degli investimenti a 952 milioni di euro. Lo rende noto la società dopo l'approvazione dei risultati al 30 settembre 2024. Migliora anche il rapporto fra indebitamento netto e margine operativo lordo.
Il margine operativo lordo consolidato si attesta a 1,16 miliardi di euro, in crescita del 15,3 per cento rispetto a 1,006 miliardi dei primi nove mesi del 2023. Gli investimenti lordi realizzati nei primi nove mesi del 2024 salgono a 951,9 milioni dai 783,5 milioni dell'anno precedente.
Sono divisi in: Acqua Italia, 569,2 milioni di euro (circa 449 milioni al netto dei contributi), Reti e illuminazione pubblica 223,9 milioni di euro (circa 221 milioni al netto dei contributi), Ambiente 76,5 milioni di euro, Produzione 15,5 milioni di euro, Commerciale 47,5 milioni di euro, altri business (Acqua Estero, Engineering & Infrastructure Projects) e Corporate 19,3 milioni di euro.
Il 90 per cento circa degli investimenti al netto dei contributi pubblici è stato realizzato nei business regolati Acqua Italia e Reti e nelle attività di illuminazione pubblica e ambiente. I ricavi consolidati sono pari a 3,107 miliardi rispetto ai 3,38 miliardi del 30 settembre 2023 soprattutto a seguito della flessione dei prezzi dell'energia.
I ricavi relativi alle aree Acqua Italia, Reti e illuminazione pubblica, Ambiente rappresentano il 62 per cento del totale e registrano nel periodo un aumento di circa il 7 per cento.
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