- Un proverbio afghano recita: «Non c’è un capo se non c’è una tovaglia», vale a dire un tavolo, una fattiva gestione del potere e di benefici. Si parla di potere pratico, non di astratti sistemi più o meno democratici.
- «L’idea di stato non è mai sorta in Afghanistan» racconta Massimo Papa, ordinario di Diritto musulmano e dei paesi islamici a Tor Vergata, che ha lavorato “boots on the ground” in Afghanistan per l’Onu, ed è un conoscitore vero del paese e della sua cultura.
- «A me pare di intravedere l’intervento di alcune frange, finanziate da paesi molto influenti, come la Turchia, che presentano legami molto forti con i Fratelli Musulmani. Quindi si andrebbe verso l’occupazione delle istituzioni, e la re-islamizzazione delle istituzioni. Questo garantirebbe ai Talebani una maggiore legittimazione a livello internazionale. Il problema, in questo caso, non sarebbe più la lapidazione in piazza, ma una profonda penetrazione in senso islamista delle istituzioni, dell’istruzione, eccetera», dice l’esperto.
Rischio reislamizzazione delle istituzioni finanziata da potenze straniere
17 agosto 2021 • 07:00Aggiornato, 17 agosto 2021 • 10:49