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I cpr in Albania sono vuoti, ma il governo continua a spendere milioni

Sono rimasti meno di cento agenti e otto operatori della cooperativa. Senza un futuro certo, continuano i lavori e il pagamento di chi presidia i centri, senza «nulla da fare». Altri affidamenti diretti

Ormai, quando piove, nemmeno gli operai del cantiere popolano più il centro per migranti di Gjadër, costruito nel nord dell’Albania, in una zona desolata, in base al protocollo firmato dalla premier Giorgia Meloni e dall’omologo Edi Rama. Dopo le pronunce dei giudici di Roma, che hanno mostrato le grandi criticità sul piano del diritto dell’intero progetto – costato circa un miliardo di euro – i centri sono sostanzialmente deserti. Oltre ai richiedenti asilo, ad aver lasciato il presidio fino a

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