Il trasferimento di 40 persone era atteso da giorni. Ma ancora nessun viaggio. Con un paradosso: la nave che partirà è quella promessa in regalo al governo Rama
«La novità è che non ci sono novità». Sono giorni che si respira la possibilità di un trasferimento di persone trattenute nei Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr) italiani verso l’Albania. Tanto che un gruppo di parlamentari di opposizione e rappresentanti del Tavolo asilo e migrazione si sono precipitati oltre Adriatico per assicurare il monitoraggio del primo trasferimento dopo l’approvazione del decreto del governo, l’ennesimo, che ha modificato la funzionalità dei centri: da strutture



