la terza squadra di milano

Un’Accademia che ce l’ha fatta: l’anomalia dell’Alcione Milano in serie C

In quattro anni la società è passata dall’Eccellenza alla Serie C. Il club vivaio della Lombardia, dove in mezzo secolo sono cresciuti Dossena, Caracciolo e Rovella, aveva una prima squadra solo tra i Dilettanti. I presidenti Montini e Gallazzi hanno deciso di investire su una prima squadra per non veder partire di continuo i loro giovani. Qui gioca il fratello dell’interista Dimarco perché «fanno le cose per bene». Con il sogno di andare in B  

Passione, lealtà, impegno e disciplina. Forse sta tutto qui il segreto dell’Alcione, la terza squadra di Milano a raggiungere i professionisti, dopo Inter e Milan. Quattro valori così interiorizzati da essere scritti sulle porte degli spogliatoi. Quello dell’Alcione è un piccolo mondo antico in tinta arancio-blu, i colori sociali. In quattro anni la società è passata dall’Eccellenza alla Serie C. Da club vivaio della Lombardia con una prima squadra nei dilettanti, a sorpresa della terza serie pr

Per continuare a leggere questo articolo