- Il caldo, la scarsità di piogge e il surriscaldamento climatico insistono su un problema strutturale della rete idrica italiana: la dispersione.
- Il problema è particolarmente sentito in Liguria, dove l’orografia del territorio, caratterizzato da continui sali e scendi, non aiuta certo la distribuzione dell’acqua potabile. Complice anche un infrastruttura vecchia.
- La Spezia in particolare risulta al 17esimo posto tra i capoluoghi di provincia italiani per grado di perdite idriche totali sui volumi immessi nella rete, che raggiunge addirittura il 53,4 per cento.
Il caldo, la scarsità di piogge e il surriscaldamento climatico percepibile in questi giorni hanno reso ancora più evidente un problema strutturale della rete idrica italiana: la dispersione. Il tema poi è particolarmente sentito lì dove le perdite sono più diffuse. In Liguria, ad esempio, si fatica a trovare una soluzione, anche se i gestori hanno predisposto un piano di riduzione delle perdite dall’acquedotto da farsi finanziare con i fondi del Pnrr. La Spezia è al 17esimo posto tra i capol



