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Almasri, il governo e quei rimpianti sul segreto di Stato

C’è l’ok alle richieste della destra sulla “zarina”. Mantovano presenta la rivista dell’intelligence e attacca: «Propaganda  di odio e menzogne». Il 30 si vota sui ministri 

Tra un maritozzo e una sfogliatella, una tazza di caffè e un bicchiere d’aranciata, la colazione organizzata dagli uomini dell’intelligence procede all’insegna del rimpianto. «Lo avevamo suggerito sin da subito: opporre il segreto di stato», dice un parlamentare sul caso Almasri. All’auditorium dell’Ara Pacis, nel cuore di Roma, ci sono tutti: i direttori delle agenzie di sicurezza, esponenti del governo, membri del Copasir, deputati e senatori di maggioranza e opposizione, generali e colonnelli

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