Le loro strade si erano sfiorate a più riprese, nonostante in alcune occasioni lui avesse sottolineato di non essere pronto a un impegno a intermittenza, di voler assaporare ancora ogni giorno l’odore del campo e il rapporto con i suoi calciatori. Tuttavia, dopo un tira e molla che va avanti dal 2023 e complice una stagione senza trofei – che dalle parti del Bernabeu equivale a dire «fallimentare» – adesso è arrivato l’annuncio ufficiale: Carlo Ancelotti lascia il Real Madrid, dal 26 maggio sarà il nuovo commissario tecnico della Nazionale brasiliana.

Ad annunciarlo la stessa federazione sudamericana, 24 ore dopo la rocambolesca sconfitta dei Blancos per 4-3 nel Clasico contro il Barcellona che ha sostanzialmente messo fine alla rincorsa nella Liga (7 i punti di distacco a tre giornate dalla fine): «La più grande Nazionale nella storia del calcio sarà ora guidata dal tecnico più vittorioso del mondo», si legge sui canali social del Brasile. Il contratto del tecnico di Reggiolo durerà fino ai Mondiali del 2026, che si giocheranno tra Canada, Messico e Stati Uniti.

«Portare Carlo Ancelotti alla guida del Brasile – continua la nota della federazione – è più di una scelta strategica. È una dichiarazione al mondo che siamo determinati a riprendere il posto più alto del podio», ha aggiunto il presidente della CBF Ednaldo Rodrigues. «È il più grande tecnico della storia e ora è in testa alla più grande nazionale del pianeta. Insieme scriveremo nuovi gloriosi capitoli del calcio brasiliano».

Ancelotti debutterà alla guida dei verdeoro già nella prossima finestra Fifa delle qualificazioni mondiali che vedrà la Selecao affrontare Ecuador e Paraguay, rispettivamente il 5 e 10 giugno. Attualmente il Brasile è terzo a 21 punti nel girone da dieci squadre dell'America del Sud, assieme a Uruguay e Paraguay. Ai Mondiali andranno direttamente i primi sei del girone, mentre il settimo classificato - una volta esaurite le partite organizzate con un calendario "all'italiana", tutti contro tutti -, disputerà l'ingresso alla fase finale con uno spargeggio.

Il tecnico italiano, che nel palmares da allenatore, tra gli altri trofei, vanta cinque Champions League (due sulla panchina del Milan e tre su quella del Real), è il primo straniero a guidare la nazionale del Brasile. Si presenterà ai media locali il 26 maggio: per lui si parla di uno stipendio da quattro milioni di reais al mese, l'equivalente di oltre 600mila euro, con un premio di 5 milioni di euro nel caso di vittoria dei Mondiali. Nel contratto, scrive O Globo, sono compresi anche viaggi aerei per ritorni puntuali in Europa e l'affitto dell'appartamento che l'ex centrocampista di Roma e Milan dovrebbe prendere a Rio de Janeiro.

Nel pacchetto finisce anche un’amichevole tra il Brasile e il Real Madrid. 

Xabi Alonso verso i blancos

Il Real Madrid ha già pianificato il futuro della sua panchina, dove il prossimo anno siederà Xabi Alonso, attualmente al Bayer Leverkusen. Con il club tedesco, lo scorso anno, il tecnico spagnolo ha ottenuto uno storico scudetto. E ora, come dimostrano le sue dichiarazioni dei giorni scorsi, è pronto al grande salto. Tanto che sarà l'allenatore dei Blancos già nel Mondiale per club, previsto questa estate negli Stati Uniti. 

Un trofeo di vitale importanza per il presidente Florentino Pérez, visto che in palio ci sono 150 milioni di euro. Per questo è stata scartata l’ipotesi di un traghettatore. 

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