Scandalo in Sicilia

Appalti e mazzette: la rete dell’impresa cara alla politica

LaPresse
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  • Secondo l’accusa, l’impresa Nurovi di Gela e i suoi emissari pagavano mazzette per ottenere lavori dai funzionari del genio civile di Catania. La guardia di finanza di Catania ha arrestato cinque persone.
  • Una serie di funzionari corrotti giustificava l’affidamento di lavori di manutenzione stradale sempre alla stessa azienda. I pubblici ufficiali del genio civile avrebbero elaborato falsi documenti e turbato la regolarità delle gare.
  • In almeno un caso è stato falsificato il verbale di selezione degli operatori economici così da neutralizzare il principio di rotazione e favorire comunque Nurovi.

L’impresa Nurovi di Gela e i suoi emissari pagavano mazzette per ottenere lavori dai funzionari del genio civile di Catania. Un’impresa che sarebbe stata segnalata anche da Pippo Li Volti, coordinatore della segreteria dell’assessore regionale all’urbanistica Marco Falcone, entrambi non indagati. Secondo l’accusa, i pubblici ufficiali del genio civile hanno elaborato falsi documenti e turbato la regolarità delle gare per favorire l’azienda. La guardia di finanza di Catania ha arrestato cinq

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