Continua con la sua 28esima puntata la rubrica “Politica resiliente” curata da Avviso Pubblico, l’associazione nata nel 1996 per riunire gli amministratori pubblici che si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica.


Rifiuto pubblico dei voti e del sostegno da parte di mafiosi e corrotti, massima trasparenza delle fonti di finanziamento della campagna elettorale, un programma basato sul contrasto alle organizzazioni criminali, alla corruzione e all’evasione fiscale; e poi ancora l’Istituzione di un assessorato alla Legalità, l’investimento sulla formazione del personale, l’uso istituzionale e sociale dei beni confiscati; massimo accesso agli atti e promozione di strumenti e linguaggi vicini ai cittadini; digitalizzazione dell’ente, accordi di collaborazione con le istituzioni per il contrasto all’usura, alla corruzione e al riciclaggio; patti di integrità su appalti, servizi e forniture; dotazione di un regolamento comunale sul gioco d’azzardo e il monitoraggio e il controllo delle opere finanziate con il Pnrr.

L’iniziativa

È questo, in sintesi, l’appello #Votipulitilanciato da Avviso Pubblico, la rete degli enti locali contro mafie e corruzione, declinato in dieci azioni concrete, che l’associazione chiede di sottoscrivere alle candidate e ai candidati alle prossime elezioni amministrative e regionali del 2022, che coinvolgeranno circa mille comuni in tutta Italia.

Le organizzazioni elettorali considerano, infatti, gli elettori bancomat di voti da ungere con denaro, favori e regali. Il voto di scambio è un sistema consolidato che macina voti e decapita le relazioni democratiche tra cittadini e istituzioni.

E il quadro entro cui si colloca la prossima tornata elettorale è aggravato da un contesto nazionale e internazionale reso ancora più difficile a causa di pandemia e guerre, che soffiano sulla crisi economica, la crescente precarietà e la disoccupazione, con il conseguente aumento delle disuguaglianze, della povertà e dell’insicurezza.

A questo si sommano le tensioni sociali e geopolitiche, insieme alla crescente sfiducia verso le Istituzioni e la politica – generata anche da comportamenti illeciti da parte di alcuni suoi rappresentanti – che contribuiscono ad allontanare molti cittadini dalla partecipazione alla vita democratica, spingendo sul fenomeno dell’astensionismo elettorale in continua crescita, che genera forti preoccupazioni per la capacità delle mafie di ritagliare importanti spazi di consenso pubblico.

Mafie e corruzione rappresentano una minaccia attuale e concreta per la nostra democrazia e vanno contrastate con azioni di prevenzione fondate sulla partecipazione civica e su azioni politiche e amministrative credibili, competenti e responsabili.

La repressione di magistratura e forze dell’ordine non basta. È necessario che anche i cittadini e le Istituzioni creino da sé quegli anticorpi culturali e sociali necessari a garantire lo spazio della partecipazione democratica e la garanzia dei diritti per tutti. E in questo senso chi si candida alle prossime Elezioni amministrative e regionali deve essere consapevole della sfida che li attende.

Governare una comunità, infatti, significa affrontare con attenzione e competenza la paura e la rabbia sociale che monta, per evitare che questi fenomeni degenerino in pericolose tensioni sociali e possano favorire l’espandersi della corruzione e delle mafie nei territori, condizionando le Istituzioni. È necessario uno sforzo maggiore per un cambiamento radicale, che parta dagli Enti locali, che sono le istituzioni che più di tutte sono oggetto di aggressione da parte dei poteri criminali, ma che coinvolga tutti.

Per questo l’appello di Avviso pubblico #Votipuliti si rivolge anche a tutti i cittadini e le cittadine ai quali si chiede di andare a votare, valutare i programmi e le proposte, e scegliere le persone più credibili e competenti, perché meno persone partecipano al voto più mafiosi e corrotti avranno la possibilità di condizionarlo. Quindi tutti alle urne per sostenere l’impegno democratico contro mafie e corruzione.


A chi vorrà firmare o sostenere l’Appello si chiede di darne evidenza inviando una foto all’indirizzo mail massimo.lauria@avvisopubblico.it o tramite WhatsApp al numero 329 656 8943 che mostra il candidato o la candidata nell’atto della sottoscrizione.

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