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Arcuri, i vaccini e l’asticella troppo bassa

cecilia fabiano
cecilia fabiano

Il commissario all’emergenza Covid ha cantato vittoria quando la velocità di somministrazione dei vaccini ha superato quella dell’arrivo delle forniture: ma non è un suo trionfo anche se, paradossalmente, sono stati i suoi avversari a prepararglielo

  • A pochi giorni dall’inizio del piano vaccinale, il numero di dosi somministrate al giorno ha superato la velocità con cui ci arrivano le forniture di nuovi vaccini.
  • Arcuri e il governo l’hanno celebrata come una vittoria personale, ma non c’era un medico che avesse dubbi che queste quote sarebbero state raggiunte.
  • A farla sembrare una vittoria del commissario sono stati i suoi avversari, che hanno criticato la supposta lentezza iniziale del piano.

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