Gli operatori alle prese da giorni con l’attacco hacker al sistema informatico sanitario della regione Lazio sarebbero riusciti ad accedere ai dati del backup del sistema, aggiornato per l’ultima volta venerdì 30 luglio. Lo ha detto il presidente Nicola Zingaretti. I file sarebbero quindi al sicuro e non sarebbero stati danneggiati dagli hacker. La criptazione, secondo gli investigatori, avrebbe interessato i sistemi di gestione dei backup ma non il backup stesso.

«Si è conclusa la verifica su un sistema di ultimissima generazione dove era stato effettuato il backup e protetto da hardware acquistato grazie agli ingenti investimenti sostenuti dalla regione Lazio e da Laziocrea in questi anni per la sicurezza informatica. Al termine di tutte le verifiche tecniche possiamo annunciare che gli operatori sono riusciti ad accedere ai dati del backup (ultimo aggiornamento venerdì 30 luglio). Al momento stiamo verificando e analizzando la consistenza dei dati in modo da ripristinare nel più breve tempo possibile i servizi amministrativi e per i cittadini», ha affermato Zingaretti. 

«Questo risultato, per cui sono state necessarie molte ore di lavoro – ha continuato il presidente della regione – è un’ottima notizia perché potrebbe riconsegnarci libera l’intera banca dati della regione ed è stato possibile sfruttando le caratteristiche tecniche di un un hardware particolarmente sofisticato, che consente tra le altre cose di recuperare dati cancellati, installato nel 2019 all’interno del nuovo data center».

«Nessun dato distrutto»

Il presidente della regione ha poi assicurato che «nessun dato risulta distrutto», accusando la stampa per le notizie pubblicate nei giorni scorsi. «Sono salvi oltre ai dati sanitari anche quelli legati a bilancio regionale, genio civile e fondi europei Fesr», ha detto. Gli inquirenti e le autorità competenti, dichiara la regione, stanno analizzando e monitorando la dinamica degli attacchi e gli effetti prodotti. 

Sul suo account Twitter Zingaretti ha pubblicato un cronoprogramma per la riattivazione dei servizi informatici interrotti.

Il cronoprogramma

A partire da questo pomeriggio (giovedì 5 agosto) è stato ripristinato il sistema di prenotazione vaccinale e sempre oggi dovrebbe ripartire anche l’anagrafe vaccinale. 

Da lunedì invece il programma della regione prevede la riattivazione di «un sito regionale temporaneo che conterrà le informative ai cittadini e i servizi amministrativi, come ad esempio il Burl», il bollettino ufficiale della regione Lazio.

Entro venerdì 13 agosto tornerà attiva la posta elettronica della regione Lazio, mentre entro la fine del mese dovrebbe essere riattivata l'attività di bilancio. Zingaretti ha anche assicurato che i dati dell’attività di bilancio sono integri.

La collaborazione con la regione Emilia-Romagna ha permesso di far ripartire le gare regionali. La piattaforma della regione Lazio invece, per le gare, verrà ripristinata entro i primi giorni di settembre.

La regione conferma poi che saranno rispettati i pagamenti sanitari dei fornitori e gli stipendi, oltre ai pagamenti straordinari.

«Confermiamo che i servizi 118, 112, Protezione Civile, Centro trasfusionale, Pronto Soccorso e Pagamento bollo auto non sono mai stati interrotti», ha infine spiegato il presidente Zingaretti.

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