Il pilota della Ducati conquista il titolo per il secondo anno consecutivo. Ultima gara senza thirlling: il suo diretto avversario, Jorge Martin, è caduto al quinto giro ed è stato costretto al ritiro
Francesco “Pecco” Bagnaia, in sella alla sua Ducati, ha conquistato per il secondo anno di fila il titolo della Motogp, al termine di una stagione decisa solo all’ultimo Gran premio, quello di Valencia, vinto proprio da Bagnaia davanti al connazionale Fabio Di Giannantonio (Gresini) e al francese Johann Zarco (Pramac). Ma già durante la gara, al quinto giro, Bagnaia aveva ottenuto matematicamente la vittoria nella classifica finale, grazie alla caduta dell’avversario, lo spagnolo Jorge Martin, costretto quindi al ritiro, dopo una corsa condotta in maniera troppo aggressiva. Fino al ruzzolone che lo ha cancellato dalla competizione per la vittoria .
La classifica finale del Motogp
Nella classifica finale, quindi, Bagnaia ha chiuso con 467 punti, rispetto ai 428 di Martin (Pramac). Più staccato, in terza posizione, l’altro italiano, Marco Bezzecchi (VR46 Racing Team) con 329 punti. A seguire ancora: il sudafricano Brad Biinder (Ktm) con 290 punti e il francese Johann Zarco (Pramac) con 221 punti. Tra i primi dieci figura, poi, un altro italiano, Luca Marini (VR46), che ha chiuso la stagione all’ottavo posto.
La stagione del due volte campione del mondo è stata eccezionale, considerando i problemi incontrati lungo il cammino. La caduta al Gran premio di Catalogna, dello scorso settembre, fece addirittura temere per la vita di Bagnaia che fu centrato in pieno da un’altra moto lanciata a tutta velocità.
La buona sorte ha assistito il campione italiano, che è riuscito a recuperare velocemente avendo riportato solo delle contusioni. In quel momento sfortunato, insomma, “Pecco”, come è chiamato da tutti gli appassionati, ha compreso di potersi giocare il mondiale. La cavalcata è finita a Valencia, quasi su un tappeto rosso.
Una bella conferma per un talento, che non ha lo stile esuberante di un Valentino Rossi, ma che ha dimostrato di avere la tenuta mentale per confermarsi sul tetto del mondo.
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