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Basta morire da eroi. Ecco perché medici e infermieri scioperano

Non è facile protestare mentre il paese affronta una pandemia. Ma per i sindacati la situazione della sanità è «disastrosa». Per questo chiedono assunzioni stabili e risorse

  • Il 9 dicembre i sindacati confederali hanno proclamato uno sciopero nazionale di tutti i servizi pubblici, sanità inclusa. Secondo Conte «non è questo il momento per uno sciopero», in piena pandemia.
  • Dietro una mossa difficile da spiegare c’è un problema serio. Vedere per credere la situazione di 200 medici e 100 infermieri assunti negli ambulatori Inail di tutta Italia, subissati da denunce di infortunio legate al Covid. Alla fine di ottobre erano 12mila casi.
  • Michele Vannini, segretario della Cgil Funzione pubblica, dice che «è chiaro che in questa situazione staremo ancora più attenti a non sguarnire i presidi».

Di solito il giorno dopo la festa dell’Immacolata nelle corsie degli ospedali si addobba l’albero di Natale. Quest’anno sarà difficile. Non solo perché il personale ha il fiato corto per l’emergenza Covid, ma anche perché per il 9 dicembre i sindacati confederali hanno proclamato uno sciopero nazionale di tutti i servizi pubblici, sanità inclusa. Uno sciopero di medici e infermieri in piena pandemia, mentre nei piazzali i soldati montano ospedali da campo per alleggerire il peso sui reparti d’e

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