Fatti

I rovesci di Berrettini, così il tennis italiano ha ritrovato un campione

Tre anni fa era il primo italiano a giocare una finale a Wimbledon. Una lunga serie di guai fisici lo hanno poi fatto scivolare fuori dai primi 100 al mondo, proprio mentre Jannik Sinner completava la sua ascesa. Vincenzo Santopadre è il coach che lo aveva costruito per portarlo in alto, Francisco Roig gli ha aggiunto colpi nuovi per recuperarlo. A cominciare dal rovescio. Ogni tanto giocato a una mano   

Guardatelo in faccia. Nemmeno il professor Paul Ekman, lo studioso della mimica facciale le cui tesi diedero vita a una serie tv all’epoca sorprendente (Lie to me), troverebbe traccia di un atteggiamento menzognero. Il volto di Matteo Berrettini oggi, a 28 anni, trasuda una serenità (se non fosse un termine pericoloso si potrebbe addirittura parlare di gioia) di cui da tanto tempo si era persa memoria. E l’origine di questa postura non sta solo nel fatto che nel 2024 Matteo ha vinto tre tornei (

Per continuare a leggere questo articolo