La prima serata del Festival di Sanremo è stata scossa dai calci alle rose di Blanco, il cantautore di nemmeno 20 anni che si è avventato sui fiori dell’Ariston perché non sentiva la sua voce, come ha detto dopo i fischi del pubblico bloccato da Amadeus.

Il dramma delle vittime floreali in prima serata ha coinvolto tutti, dai politici ai fioristi. Ora Blanco si scusa con una poesia condivisa attraverso un post su Instagram: «Mi sono rotto la faccia e piango, Ariston. Ti voglio bene Ariston, con tutta la mia follia». Sarebbe mortificato e chiuso nel suo albergo.

Anche se in molti hanno notato che lo scoppio d’ira in diretta ricorda moltissimo il video ufficiale del brano l’Isola delle rose, dove si rotola proprio tra i fiori. E c’è chi sospetta che tutta la scenata fosse stata preparata. «Era previsto che Blanco facesse qualcosa, anche magari dare un calcio a un certo punto. Mi avevano detto che poteva rotolarsi e coricarsi, che avrebbe fatto qualcosa di particolare», ha detto Amadeus in conferenza stampa il giorno dopo.

La degenerazione

Però poi tutto è degenerato, con la distruzione delle decorazioni floreali. E quello che è sul palco ha coinvolto il pubblico di tutta Italia. Come sempre il primo commentatore istituzionale è stato il leader della Lega e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini.

Dopo aver stigmatizzato la vittoria di Mahmood su Ultimo nel 2019, dopo che il suo partito ha polemizzato sul pugno chiuso della rappresentante di Lista, e infine dopo essersi lui stesso indignato per la presenza di Ornella Muti sostenitrice della cannabis nel 2022, torna quest’anno a criticare la kermesse. Prima Roberto Benigni: «Non penso che la Costituzione abbia bisogno di essere difesa dal palco di Sanremo». Ma soprattutto è Blanco a farlo twittare di prima mattina: «Non mi sono perso molto».

Amadeus ha ribattuto: «Sono 4 anni che Salvini se la prende col Festival, ma basta non guardarlo. So che, come ha detto in una radio, l'ultima sera guarderà un film: spero che ne scelga uno buono per i suoi ragazzi. Si chiama libertà».

I fioristi e Amadeus

Cristiano Genovali, presidente dell'Associazione floricoltori e fioristi italiani, ha scritto una lettera Blanco: «Pur comprendendo la rabbia di non essere riuscito a cantare a causa di un problema tecnico», il suo comportamento «è stato lesivo del lavoro di tutti i floricoltori liguri e italiani che con tanta difficoltà, in questi anni così difficili, continuano a produrre fiori come quelli che ha distrutto ieri sera». Blanco, conclude, ha calpestato i fiori e il lavoro dei fioristi. Sulla stessa linea Coldiretti, anche loro intervenuti prontamente con un comunicato.

L’unico a ironizzare è stato il sindaco di Sanremo (di centrosinistra) Alberto Biancheri: «Non si era parlato mai così tanto di fiori».

Amadeus, che già aveva portato la pace sulle polemiche per l’intervento del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, ha chiuso anche questa vicenda: «Blanco mi ha chiamato dispiaciutissimo per chiedere scusa e ho accettato con serenità le sue scuse».

Intanto, scrivono i giornali, ha battuto di nuovo sé stesso. La media dei telespettatori per la prima puntata del Festival di Sanremo 2023 ha sfiorato gli 11 milioni, attestandosi al 62,4 per cento di share. Per riassumere, lo hanno visto tutti, e quelli che non l’hanno visto, se hanno fatto come Salvini, hanno recuperato in modo diverso. Tra presidenti e cantanti, Sanremo proseguirà per altre quattro sere.

© Riproduzione riservata