Domani sarà adottata la prima risposta europea ai dazi Usa su acciaio e alluminio: a quanto risultata la lista dei prodotti americani colpiti, dalla quale è stato escluso il whisky, avrà un valore di 21 miliardi di euro. Segnali incoraggianti sui mercati europei con le principali borse che chiudono in positivo, Piazza Affari chiude con un +2,44 per cento
Dopo giorni in cui sono state bruciate quantità di denaro incredibili per le incertezze sui dazi, martedì la giornata sulle piazze mondiali prosegue in modo altalenante con i principali listini che appaiono comunque in ripresa rispetto al crollo dei giorni scorsi. Milano, in positivo per tutta la giornata, chiude con un +2,44 per cento.
Mentre l’Europa sta valutando come procedere per aprire una trattativa con Washington, Giorgia Meloni – prima di volare negli Stati Uniti per confrontarsi direttamente con Donald Trump – martedì riceverà le rappresentanze imprenditoriali.
PUNTI CHIAVE
18:07
Borse in rialzo in tutta Europa. Londra la migliore: +2,7 per cento
14:29
Commissione Ue: "Il bazooka è sempre sul tavolo"
14:11
Il listino delle Borse aggiornate alle 14
Borse in rialzo in tutta Europa. Londra la migliore: +2,7 per cento
Giornata positiva per i listini europei dopo il tracollo di ieri. Londra chiude in rialzo del 2,7 per cento, Parigi del 2,5 per cento, Francoforte del 2,48 per cento.
Piazza affari chiude con un +2,44 per cento
La Borsa di Milano porta a termine il suo rimbalzo con un +2,44% e l'indice Ftse Mib si riporta a 33.657 punti. Sul listino in evidenza i titoli della difesa (Leonardo +7,4%) e le assicurazioni (Unipol +7,2%). Scivola Eni in calo dell'1,28 per cento.
Wall street in positivo: Dow Jones +3,77 per cento e Nasdaq a +4,47 per cento
Wall Street procede positiva. Il Dow Jones del 3,77% a 39.405,56 punti, il Nasdaq avanza del 4,47% a 16.301,16 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso del 3,93% a 5.261,99 punti.
Wall street: il petrolio apre in positivo
Il petrolio apre positivo a New York, dove le quotazioni guadagnano lo 0,72% a 61,14 dollari al barile.
Commissione Ue: "Il bazooka è sempre sul tavolo"
“Il bazooka è sempre sul tavolo ma non lo usiamo perché no vogliamo avere un big bang, vogliamo parlare, vogliamo un negoziato”. Questa la linea della Commissione europea espressa dal portavoce al commercio sulla scorta delle decisioni e della discussione prese ieri a Lussemburgo dai ministri responsabile del commercio. Il “bazooka” di cui si parla consiste nel ricorso alle misure anticoercizione (per esempio restrizioni a import ed export di beni e servizi, sui diritti di proprietà intellettuale e sugli investimenti esteri diretti). Domani sarà adottata la prima risposta europea ai dazi Usa su acciaio e alluminio: a quanto risultata la lista dei prodotti americani colpiti, dalla quale è stato escluso il whisky, avrà un valore di 21 miliardi di euro a fronte del valore di 26 miliardi di euro dei dazi americani contro i due settori Ue. Le misure Ue entreranno in vigore in due tempi, il 15 aprile e il 15 maggio. Dopodiché "all'inizio della prossima settimana" sarà la volta della preparazione della risposta europea ai dazi americani contro le auto e all’ultima tariffa generalizzata del 20% che gli Usa chiamano “reciproca”.
Il listino delle Borse aggiornate alle 14
Le ultime variazioni delle Borse: +2,74 aperta Londra 7913,66 +2,75 aperta Parigi 7101,21 +2,51 aperta Francoforte 20288,25 +2,52 aperta Zurigo 11303,81 +2,32 aperta Amsterdam 824,38 +2,89 aperta Bruxelles 4057,51 +3,24 aperta ASIA Tokyo 32944,00 +5,80 aperta Honk Kong 19979,00 +0,76 aperta Shangai 3139,83 +1,40 aperta Bombay 0,00 +0,00 chiusa USA Dow Jones 37965,60 -0,91 chiusa Nasdaq 15603,26 +0,00 chiusa
Metsola: "Sfide economiche e industriali richiedono una risposta forte e coesa"
"Viviamo in un contesto geopolitico complesso, in cui le sfide economiche e industriali richiedono una risposta forte e coesa", ha detto la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola in un video messaggio per l'apertura del Salone del Mobile alla Fiera di Milano. "L'Europa è e continuerà a essere dalla parte delle imprese sostenendo la crescita, l'internazionalizzazione e la transizione ecologica. La sostenibilità non è solo un valore, ma un'opportunità per rafforzare il nostro vantaggio competitivo. E in questo percorso nessuno deve essere lasciato indietro"
Urso: "Evitare escalation di misure daziali"
"Bisogna assolutamente evitare escalation di misure daziali e ritorsioni una sull'altra, perché tutti ne pagheremmo il costo e sicuramente noi europei più di altri", ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso all'inaugurazione del Salone del Mobile a Milano. Dobbiamo puntare al fatto che "tra le due sponde dell'Atlantico vi sia un sistema di dazi zero in modo anche di riunificare l'Occidente, quando come oggi deve affrontare una sfida competitiva globale", ha aggiunto Urso.
Von der Leyen chiede al premier cinese di evitare escalation sui dazi
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha tenuto oggi una telefonata con il primo ministro cinese Li Qiang per discutere dello stato delle relazioni Ue-Cina in vista del 50mo anniversario dei rapporti diplomatici nel 2025. "I due leader hanno avuto un dibattito costruttivo durante il quale hanno fatto il punto sulle questioni bilaterali e globali", fa sapere l'esecutivo Ue, indicando che "la presidente ha sottolineato l'importanza vitale della stabilità e della prevedibilità per l'economia globale" e, "in risposta alla diffusa interruzione causata dai dazi Usa, ha sottolineato la responsabilità dell'Europa e della Cina, in quanto due dei più grandi mercati del mondo, di sostenere un forte sistema commerciale riformato, libero, equo"
Ftse Mib azzera i guadagni dopo aver toccato più 2 per cento
Non tiene il tentativo di rimbalzo di Piazza Affari, in una seduta che dopo tre crolli di fila, legati al caos dazi, si annuncia molto volatile. Dopo avere toccato +2 per cento in apertura il Ftse Mib viaggia ora attorno alla parità, appesantito dalle banche con Popolare di Sondrio, Intesa Sanpaolo, Unicredit e Bper che cedono oltre l'1 per cento. Tengono Leonardo (+4 per cento) e Unipol (+3 per cento). Nel resto d'Europa Parigi e Francoforte resistono con rialzi vicini al punto percentuale.
In calo anche lo spread
Spread in discesa in avvio di mercati: il differenziale tra Btp e Bund tedeschi scivola a 121 punti base, rispetto ai 126 punti registrati ieri sera in chiusura. Il rendimento del titolo decennale italiano si attesta al 3,84 per cento.
Bene anche il resto d'Europa in avvio di contrattazioni
Le borse europee avviano la seduta in rialzo dopo il tonfo di ieri. Francoforte guadagna l'1,45 per cento, mentre Londra si mostra in progresso dell'1,31 per cento. Bene anche Parigi, in rialzo dell'1,90 per cento.
Milano tenta il rimbalzo
Avvio in rialzo per Piazza Affari, che tenta il rimbalzo dopo il tonfo di ieri (-5,18 per cento), in linea con le altre Borse europee. L'indice Ftse Mib nei primi scambi segna +1,64 per cento.
Cina: "Combatteremo fino alla fine per tutelare i nostri interessi"
Se gli Usa dovessero ignorare "gli interessi di entrambi i paesi e della comunità internazionale e insistere nell'iniziare una guerra tariffaria o commerciale, la Cina combatterà fino alla fine". Il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, sulla minaccia del presidente americano Donald Trump di imporre dazi aggiuntivi del 50 per cento nel caso la Cina non abbandoni le sue contromisure, ha assicurato che "i nostri legittimi diritti non consentono privazioni. La sovranità, la sicurezza e gli interessi di sviluppo della Cina non consentono violazioni. Adotteremo misure risolute e forti a tutela dei nostri diritti e interessi legittimi".
Musk avrebbe cercato di convincere Trump a frenare sui dazi
Il multimiliardario Elon Musk avrebbe cercato di convincere il presidente americano Donald Trump ad adottare una linea più morbida sui dazi, ovvero a evitare di introdurne altri. Lo scrive il Washington Post citando a condizione di anonimato due fonti ben informate su colloqui privati tra i due, secondo le quali però i tentativi del super consigliere di Trump al momento non stanno avendo successo.
Si tratta, scrive il Washington Post, dello scontro più rilevante tra Trump, che ha fatto dei dazi una priorità della sua Amministrazione, e Musk, che ha investito quasi 290 milioni di dollari per sostenere il candidato repubblicano alla Casa Bianca. Oltre ad aver rivolto appelli personali rivolti a Trump, Musk ha anche preso di mira il funzionario dell'Amministrazione che ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo dei piani tariffari, il consigliere commerciale della Casa Bianca Peter Navarro.
La borsa indonesiana crolla del 9 per cento
Già la Borsa indonesiana in apertura di giornata dopo la lunga pausa festiva che oggi segna un calo del 9 per cento nelle prime ore di oggi, provocando una sospensione delle contrattazioni di 30 minuti. L'indice principale (.Jkse) ha ceduto per l'esattezza il 9,2 per cento ai minimi da giugno 2021 nei primi scambi. Dopo la revoca dell'interruzione delle contrattazioni, l'indice ha recuperato parte delle perdite ed era in calo di circa l'8,5 per cento. In discesa la rupia che ha ceduto l'1,8 per cento a un minimo storico.
Ancora male la borsa di Taiwan
La Borsa di Taiwan è ancora in calo, precipitando del 5,21 per cento, dopo essere già crollata del 9,7 per cento lunedì, la peggior performance dalla sua creazione nel 1967. Il gigante taiwanese dell'elettronica Foxconn è sceso martedì di un ulteriore 9,9 per cento a metà giornata, e il colosso dei chip TSMC ha ceduto il 5 per cento.
Continua la cavalcata del Nikkei
Male ancora Taiwan e Jakarta. A Tokyo il Nikkei avanza del 5,6 per cento, bene le piazze cinesi con Shanghai che sale dello 0,44 per cento. Hong Kong guadagna lo 0,3 per cento.
Il rimbalzo di Tokyo che apre al 5 per cento
Tokyo ha aperto stamani con un guadagno del 5 per cento. Bene anche Seul e Sydney. Trump ribadisce la minaccia di imporre il 50% di tariffe in più alla Cina se entro oggi non rimuoverà le ritorsioni. L'Ue punta a trattare ma prepara dazi sui prodotti americani fino al 25%. Ieri riunione della Meloni con la task force ministeriale sui dazi: aiuti alle imprese italiane se necessario e nel frattempo dialogo con gli Usa. Premier pronta a volare da Trump, probabilmente il 16 aprile.
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