Il 3 aprile scorso l’aula del Consiglio regionale dell’Aquila è stata occupata simbolicamente da cittadini, sindacati e opposizione: mentre in molti sono costretti a rinunciare alle cure, milioni di euro di fondi pubblici finiscono nelle tasche di cliniche private legate alla politica. Le fasi della protesta, definita dal presidente Marsilio una «teppa rossa»
Mentre centinaia di migliaia di cittadini abruzzesi rinunciano alle cure e l’Irpef lievita, milioni di euro di fondi pubblici finiscono nelle tasche di cliniche private legate alla politica. Sei anni di governo Marsilio e l’Abruzzo si risveglia più povero, più malato e più solo, attestandosi dal settimo posto al diciottesimo nella classifica della qualità dei servizi sanitari. C’erano tutti, il 3 aprile scorso, nell’aula del Consiglio regionale all’Aquila: cittadini, sindacati e opposizione a da



