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Calano i nuovi contagi e le regioni sperano in un Natale quasi normale

Skiers wearing face masks ride a chairlift on the opening day of the Verbier ski area in the Swiss Alps during the coronavirus disease (COVID-19) outbreak, in Verbier, Switzerland, Friday, Oct. 30, 2020. (Jean-Christophe Bott/Keystone via AP)
Skiers wearing face masks ride a chairlift on the opening day of the Verbier ski area in the Swiss Alps during the coronavirus disease (COVID-19) outbreak, in Verbier, Switzerland, Friday, Oct. 30, 2020. (Jean-Christophe Bott/Keystone via AP)

Cinquemila nuovi casi in meno a lunedì scorso e scende anche il tasso di positività dei tamponi, ma il governo rimane scettico sull’allentamento delle restrizioni in vista delle ferie di Natale

  • Dopo aver raggiunto il “plateau” il contagio dà i primi segni di flessione, anche se il sistema continua a essere sotto pressione.
  • I decessi in particolare restano alti, 630 in un giorno, e le terapie intensive sono piene al 43 per cento.
  • Le regioni chiedono riaperture e deroghe per consentire la stagione sciistica, ma il governo è scettico.

Lunedì sono stati registrati 22.927 nuovi casi di Covid-19. Si tratta di una significativa riduzione rispetto ai 27.392 che erano stati identificati lunedì scorso. Cala anche il numero di positivi sul totale di tamponi effettuati, un indicatore importante per misurare la capacità del tracciamento del contagio. Una settimana fa erano il 17,9 per cento, mentre lunedì erano il 15,4 per cento. Contagi in calo, decessi alti Il numero di decessi, però, rimane alto. Lunedì se ne sono stati registrat

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