I padroni del calcio

La guerra degli agenti del calcio tra scippi, pressioni e furbizie

Nell’immagine la sagoma di Mino Raiola, uno degli agenti più famosi del calcio internazionale foto LaPresse
Nell’immagine la sagoma di Mino Raiola, uno degli agenti più famosi del calcio internazionale foto LaPresse
  • Nel giro di pochi giorni, calciatori del calibro di Kulusevski, Castrovilli e Scamacca cambiano agente e passano con Lucci. Il caso dell’attaccante del Genoa (che ha cambiato quattro agenti in due anni) è al centro di un contenzioso con Paloni, il procuratore mollato.
  • Alcuni calciatori, anche della nazionale, lavorano per i propri procuratori e convincono i colleghi a cambiare agenzia. L’associazione degli agenti cerca di fare chiarezza ma trova ostacoli proprio in coloro che hanno perso i calciatori.
  • A microfoni spenti volano le accuse incrociate fra gli agenti di nuova generazione: dalle procure comprate all’eccessiva promiscuità coi club. E intanto la Figc sovrintende allo sfascio.

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