I carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna hanno arrestato 21 persone su richiesta della Direzione distrettuale antimafia partenopea. Gli arrestati, vicini al gruppo camorristico facente capo a Bruno Mascitelli, detto “O’ Canotto”, ritenuto contiguo al clan Sarno,attivo nel quartiere Ponticelli di Napoli e nei paesi dell’Area Vesuviana. I soggetti sono gravemente indiziati a vario titolo di associazione di tipo mafioso finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, della commissione di reati in materia di armi, contro il patrimonio e la persona.

 L'indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della procura di Napoli ha documentato le dinamiche criminali avvenute nei territori di Castello di Cisterna e Pomigliano d’Arco. Sono inoltre state ricostruite, nel periodo compreso tra ottobre 2016 e dicembre 2017, le strutture organizzative di alcune fiorenti piazze di spaccio nei comuni. Secondo quanto ricostruito, Mascitelli, storicamente legato ai gruppi criminali dell’area orientale di Napoli, poteva contare su propri referenti locali che gestivano le piazze di spaccio all’interno dei quartieri “ex lege 219” di Castello di Cisterna e Pomigliano d’Arco.

Le attività investigative, svolte mediante intercettazioni e tecniche tradizionali, sono state rinforzate anche dalle dichiarazioni rese da collaboratori di giustizia. L’organizzazione era dedita al traffico di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente di varia natura, commercializzati nelle “piazze di spaccio” controllate e con una specifica suddivisione dei ruoli dei sodali: promotore, affiliati, gestore di piazza, addetti al recupero crediti e pusher.

Sono state ricostruite le dinamiche criminali che hanno portato al ferimento di un pregiudicato di Castello di Cisterna, avvenuto il 26 ottobre 2016. Un commando armato composto da quattro persone, a bordo di due autovetture, esplose diversi colpi di arma da fuoco contro Roberto Ianuale, figlio di Vincenzo “o squadrone”, elemento di spicco dell’omonimo clan operante in Castello di Cisterna. Nel corso delle indagini sono state sequestrate quattro pistole ed un fucile mitragliatore e notevoli quantitativi di hashish e cocaina.

© Riproduzione riservata