«O la Camorra c’è e va combattuta, e non è così, o la camorra non c’è, come non c’è e allora dobbiamo togliere la parola camorra di mezzo». Sono le parole pronunciate durante un evento pubblico dal candidato sindaco di Pomigliano d’Arco (Napoli) Lello Russo. Ex sindaco della città per già sei volte, alla prossima tornata elettorale guida una coalizione di 11 liste dell’area riformista. Ma le sue ultime uscite pubbliche hanno sollevato un grande dibattito a livello locale. 

Il video

«Una delle cose che non potrò mai perdonare al sindaco della città è di aver dato le chiavi della città a in mano a uno che non ha il cervello, che è il comandante dei vigili urbani il quale si è inventato la camorra per mettersi una medaglia, si è inventato il sacco edilizio per mettersi una seconda medaglia», ha aggiunto Russo durante l’evento accolto tra gli applausi dei presenti. Con le sue dichiarazioni, il candidato sindaco ha anche attaccato il capo della polizia municipale Luigi Maiello, già impegnato in diverse inchieste antimafia. «E la cosa più strana è che – aggiunge Russo – coloro che sono esagitati e combattono contro questa accozzaglia sono quelli che hanno cavalcato contro la dignità della nostra città sia la camorra sia il sacco edilizio». L’intervento di Russo si conclude anche con un riferimento al rogo di tre automobili utilizzate dalla polizia municipale che furono date alle fiamme a fine 2021. Le auto erano state confiscate a un clan locale. «Pensai anche che se le fosse bruciate da solo. Ma chi indaga sache furono giovinastri», ha detto Russo. Il video è stato diffuso dal deputato dell’Alleanza Verdi-Sinsitra italiana Angelo Bonelli, il quale ha dichiarato che invierà il materiale al prefetto e alla procura.

In un’intervista rilasciata a Repubblica qualche giorno fa, Lello Russo diceva: «Ho detto ai miei di fare una campagna sobria, una cosa semplice. Non è il caso di esagerare, sarebbe una forzatura». Una frase in controtendenza rispetto al video diffuso nelle ultime ore. In quell’occasione si era anche detto convince che «l’amministrazione comunale è qualcosa che va affidata a chi è esperto, a chi sa parlare ai cittadini, sa rispondere ai bisogni». Mentre l’ex sindaco nega l’esistenza della Camorra, le indagini degli inquirenti e la cronaca locale raccontano un’altra storia. Una storia fatta di ingenti sequestri di armi e di sostanze stupefacenti a disposizione dei clan locali che fanno affari in città e provincia.

A Pomigliano d’Arco si voterà tra sette giorni e l’intervento pubblico di Lello Russo sta facendo discutere. Prima della diffusione del video il risultato elettorale sembrava quasi scontato, nonostante il Partito democratico – che in città vanta un discreto numero di elettori – ha deciso di non appoggiare la sua candidatura. Chissà se Lello Russo pagherà alle urne le sue gravi dichiarazioni pubbliche.

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