I penitenziari stipulano centinaia di contratti di affidamenti diretti per voli, medicinali, manutenzioni ordinarie. Una prassi che rischia di alimentare truffe e corruzioni, come a Taranto. Il giudice Sabella: «Problema serio»
Il dispendioso modello Albania usato per realizzare i centri per migranti ha seguito una regola soltanto: l’assenza di regole, o meglio la deroga al Codice degli appalti, quindi affidamenti diretti a pioggia, con minore possibilità di controlli adeguati sulle procedure. Una modalità, in realtà, che nel sistema penitenziario italiano è prassi consolidata. Domani ha infatti scoperto che sono centinaia gli appalti senza gara nelle carceri, che oggi sono una polveriera pronta a esplodere a causa del



