Dopo la revoca dell’affidamento ai servizi sociali provocato dal ricorso in Cassazione della procura generale di Roma
L’ex Nar Massimo Carminati torna in carcere per scontare tre anni e quattro mesi di pena residua dei dieci definitivi disposti nell'ambito del processo Mondo di mezzo. Carminati si è costituito giovedì mattina nel carcere di Rebibbia.
L’ex terrorista era stato affidato ai servizi sociali, misura poi sospesa per il ricorso in Cassazione avanzato dalla Procura generale della Capitale. Dopo la decisione dei supremi giudici che avevano rinviato alla Sorveglianza che gli ha negato il beneficio in assenza di “un percorso risocializzante”. La sua difesa farà ricorso in Cassazione.
La vicenda
L’indagine nel 2024 aveva coinvolto decine di indagati, arrestati, ed è rimasto storico il video trasmesso a ogni ora da tg e notiziari che ritraeva Massimo Carminati, fermato dai carabinieri del Ros, il raggruppamento operativo speciale, a bordo della sua Smart.
Nell’indagine Mondo di mezzo Carminati divideva il suo potere con l’uomo delle coop, quel Salvatore Buzzi, in rapporti con giudici e politici. Dopo la bufera ha prima aperto un pub e poi ha scritto un libro. L’inchiesta ha avuto uno stop di cui si è lungamente parlato, la bocciatura della contestazione mafiosa decisa dalla corte di Cassazione. Si è aperto uno scontro tra chi sostiene che la mafia “alta” a Roma non viene mai riconosciuta e chi ha sottolineato l’inconsistenza di quell’accusa, un’alta tenzone giuridica.
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