I militari del Comando provinciale della guardia di finanza di Reggio Calabria e i funzionari antifrode dell’Ufficio ADM di Gioia Tauro, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Reggio Calabria - Direzione Distrettuale Antimafia, hanno individuato e sequestrato, in tre distinte operazioni, oltre 1.300 chili di cocaina purissima nello scalo portuale calabrese.

Gli occultamenti

I trafficanti avevano occultato lo stupefacente in tre container carichi di caffè, carne congelata e frutta esotica provenienti i primi due dal Brasile ed il terzo dall’Ecuador. La sostanza stupefacente sequestrata, di qualità purissima, avrebbe potuto essere tagliata dai trafficanti di droga fino a quattro volte prima di essere immessa sul mercato, fruttando un introito alla ‘ndrangheta di circa 260 milioni di euro. Le modalità di occultamento dello stupefacente si dimostrano spesso differenti e sempre in via di evoluzione, obbligando gli investigatori a perfezionare di volta in volta le metodologie operative. 

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