- Le alternative vegetali alla carne diventano sempre più realistiche, grazie alle tecnologie che permettono di riprodurre in maniera convincente la texture delle fibre animali
- È infatti la consistenza il fattore centrale da riprodurre per rendere credibile la carne vegana, perché quello più legato ai nostri ricordi e alla sensazione di sazietà
- Dal finto “pollo” fatto con i piselli della svizzera Planted alla tagliata di “manzo” dell’israeliana Redefine Meat, il mercato continua a espandersi (nonostante il crollo in borsa della pioniera Beyond Meat)
Il pezzo di bistecca a prima vista può quasi ingannare, sotto al coltello è allo stesso tempo morbida ed elastica. Al centro è di un colore rosa intenso, come manzo al sangue: ma non c’è davvero sangue, solo barbabietola e una punta di ciliegia per dare il colore. Guardando meglio si nota la struttura troppo geometrica e perfetta delle fibre che la compongono. Diventa chiaro che la tagliata che sta sul piatto non viene da una mucca ed è invece fatta da proteine della soia e del pisello, uno



