CIBO

La carne vegetale è tutta una questione di consistenza

Un piatto preparato con la tagliata di Redefine Meat, servito al ristorante torinese Soul Kitchen
Un piatto preparato con la tagliata di Redefine Meat, servito al ristorante torinese Soul Kitchen
  • Le alternative vegetali alla carne diventano sempre più realistiche, grazie alle tecnologie che permettono di riprodurre in maniera convincente la texture delle fibre animali
  • È infatti la consistenza il fattore centrale da riprodurre per rendere credibile la carne vegana, perché quello più legato ai nostri ricordi e alla sensazione di sazietà
  • Dal finto “pollo” fatto con i piselli della svizzera Planted alla tagliata di “manzo” dell’israeliana Redefine Meat, il mercato continua a espandersi (nonostante il crollo in borsa della pioniera Beyond Meat)

Il pezzo di bistecca a prima vista può quasi ingannare, sotto al coltello è allo stesso tempo morbida ed elastica. Al centro è di un colore rosa intenso, come manzo al sangue: ma non c’è davvero sangue, solo barbabietola e una punta di ciliegia per dare il colore. Guardando meglio si nota la struttura troppo geometrica e perfetta delle fibre che la compongono. Diventa chiaro che la tagliata che sta sul piatto non viene da una mucca ed è invece fatta da proteine della soia e del pisello, uno

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