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I pm indagano sui bonifici girati in Ruanda al cognato di Soumahoro

Richard Mutangana si presentava come direttore dei progetti della Karibu, coop specializzata in progetti per l’accoglienza dei richiedenti asilo sul territorio pontino. Quello del fratello della moglie del deputato è un nome che ricorre spesso nelle carte della Gdf di Latina, che ha analizzato i conti della Karibu ed enti satelliti. Scoprendo che denari pubblici finivano anche su un conto in Ruanda, riferibile a Mutangana (che ad oggi non risulta indagato), e che oltre a lavorare nella cooperativa aveva messo in piedi in Africa altre attività come un ristorante: Gusto Italiano. «Mio figlio ha aperto quel ristorante con la moglie chiedendo un prestito in banca. È tutto tracciabile», dice Marie Terese Mukamitsindo, la madre di Mutangana

 

  • La vicenda giudiziaria che ha travolto la famiglia del deputato Aboubakar Soumahoro, eletto alla Camera dall’Alleanza Verdi e Sinistra, è solo all’inizio.
  • Ora i militari dovranno setacciare pure bonifici, entrate e uscite degli ultimi due anni durante i quali il conto economico delle attività di famiglia è precipitato, provocando la crisi che ha portato 26 lavoratori a cui non venivano pagati gli stipendi per 400mila euro.
  • Come ha anticipato La Verità, indagata da tempo con l’ipotesi di malversazione è per ora la suocera del deputato, presidente del cda della Karibu. Ma gli inquirenti stanno vagliando altre posizioni, per capire eventuali illeciti di altri consiglieri.

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