L' ultima tesi dell’Italia: non si sarebbe data esecuzione al mandato d’arresto della Corte penale internazionale perché nel frattempo era intervenuta una richiesta di estradizione dalla Libia. Ecco perché questa ricostruzione non convince i giudici della Corte penale dell'Aja
La vicenda della mancata esecuzione del mandato d’arresto emesso dalla Corte penale internazionale (Cpi) nei confronti del criminale libico Osama Almasri Najim apre a un nuovo “disarmante” capitolo. Sono diversi i punti critici sollevati nelle 14 pagine di osservazioni del procuratore Nazhat Shameem Khan – già presidente del Consiglio per i diritti umani dell’Onu – nel procedimento che potrebbe portare al deferimento dell’Italia all’Assemblea degli Stati parte per inadempimento alla leale cooper



