LE CARTE DELL’INCHIESTA

«Amara ha incontrato Casellati per raccomandare l’amico magistrato poi promosso»

  • L’inchiesta di Potenza sulla corruzione dell’ex capo della procura di Taranto Carlo Maria Capristo coinvolge anche Piero Amara, al centro dei misteriosi verbali sulla loggia Ungheria. 
  • Capristo in cambio di favori quando era a capo degli uffici giudiziari si è affidato ad Amara e a un poliziotto ex collaboratore del presidente del Senato, Filippo Paradiso.
  • Amara avrebbero incontrato anche Casellati per raccomandargli Capristo. Casellati, contattata, smentisce: «Mai visto o conosciuto Amara». Sentita dai pm la Casellati ha ammesso di conoscere Paradiso, ma ha escluso di aver ricevuto pressioni sulle nomine quando era vicepresidente del Csm. Ma una chat sequestrata al magistrato sotto indagine rivela un suo possibile ruolo. Nelle carte anche i contatti con l’ex ministro Pd Francesco Boccia.

La presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati «si è sempre battuta per me...non dimentico». Parola del magistrato Carlo Maria Capristo, travolto dell’inchiesta della procura di Potenza insieme all’avvocato Piero Amara e a un misterioso poliziotto, Filippo Paradiso, che ha lavorato a palazzo Madama proprio come collaboratore della presidente del Senato (oggi Paradiso collabora al Viminale con il sottosegretario grillino Carlo Sibilia). La vicenda che ha portato Amara e il funzion

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